Tralasciando miti e leggende, e partendo dalla premessa che è impossibile sapere chi sia stato il primo uomo o donna a dare vita alla prima forma di vino, secondo una ricerca pubblicata su Proceding of the National Academy of Sciences, si può affermare che la nascita del vino sia riconducibile alla zona del Caucaso: regione geografica posta tra il Mar Nero ed il Mar Caspio.
Quando è stato inventato il vino?
Ad oggi, la prova archeologica più antica di “cantina” è attribuita alla Georgia (vicino a Tbilisi), e risale al 6.000 a.C. circa: è stata scoperta la presenza di un villaggio (Gadachrili Gora) dedicato intensamente alla coltura ed alla trasformazione della vite, nel quale sono stati rinvenuti resti di vasellame decorati esternamente con dei grappoli d'uva e grandi vasi circolari interrati nei pavimenti delle abitazioni.
La Georgia in quel periodo essendo un importante crocevia di scambi tra Persia, Siberia, Cina ed Occidente diede il via alla diffusione della vite nel mondo e nel Mediterraneo, in quest’ultimo grazie ai Fenici (odierno Libano).
Per gli amanti del vino, e dei viaggi, vi invitiamo a visitare il museo Nazionale di Tbilisi (capitale della Georgia) nel quale troverete una giara di terracotta risalente, per l'appunto, al 5000-6000 a.C. Ricordiamo inoltre che le anfore di terracotta georgiane, denominate Qvevri o Kvevri, dal 2013 sono state proclamate Patrimonio dell’Unesco.
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