Le storie lontane - ben lontane - dalle luci dei riflettori sono sicuramente quelle che più ci piacciono. Ben inteso, al giorno d'oggi non si scopre nulla, o poco, si tratta solo di capire se quello che abbiamo sotto casa sia così meno interessanti rispetto a realtà più "esotiche". A voi cari lettori il responso.
Storia e tradizione dell' Uva Longanesi (Burson).
Assunto: fu Antonio Longanesi a preservare dall' estinzione questo vitigno.
Viticultore nato nel 1921 a Bagnocavallo, soprannominato “Bursôn”. La storia narra di come Antonio rimase colpito dalla dolcezza del frutto e rusticità di una vite arrampicata ad una quercia, utilizzata dai cacciatori come richiamo per gli uccelli.
Per un certo periodo, da molti, quest'uva fu scambiata erroneamente per il Negretto, vitigno autoctono dei Colli Bolognesi.
Il primo vigneto viene fatto risalire al 1956 ma la genesi dell' appellativo è da datarsi 1996, quando l’enologo Sergio Ragazzini e Roberto Ercolani (viticultore) decidono di chiamare questo vitigno Bursôn, in onore per l'appunto d' Antonio. In dialetto emiliano viene chiamata anche Bursona.
Solo nel 2000 viene iscritta al Registro delle Varietà (n° 357) con il nome di Uva Longanesi. Anche il nome Bursôn viene depositato e registrato, quindi concesso in uso gratuito dalla Famiglia Longanesi al Consorzio “Il Bagnacavallo” per tutelarne la tipicità e le peculiarità. Il 15 ottobre 2013 viene conferita ad Antionio Longanesi l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica, per il contributo dato allo sviluppo della viticoltura e alla valorizzazione dell’enologia italiana.
Caratteristiche distintive dell' Uva Longanesi.
I grappoli di questa varietà sono di dimensioni medio-grandi e presentano una forma allungata, da cui deriva il loro nome. La buccia è di colore verde-giallo, sottile ma resistente, mentre la polpa è succosa e croccante al punto giusto.
I vini presentano un colore rubino (tendente al violaceo), sono caldi e presentano note di frutta matura (ciliegie, prugne, more), note speziate (liquirizia) e un' acidità vivace.
L’uva Longanesi ha inoltre la caratteristica d’essere particolarmente vocata all’ appassimento. Questo permette ai produttori di aumentarne il grado zuccherino e bilanciare tutte le componenti più spigolose.
Sistemi di allevamento e Terroir.
Il sistema di allevamento è principalmente il Casarsa e le rese sono mediamente di 120/130 quintali per ettaro. Viene prodotta principalmente nelle province di Ravenna (Bagnocavallo, Brisighella, Cotignola, Fusignano, Godo, Lugo, Ragoni e Russi), Forlì-Cesena e Bologna.
La posizione geografica dei vigneti, il clima mite, l'esposizione al sole e la forte presenza di sabbie nei terreni contribuisce alla finezza qualitativa delle uve.
Denominazioni consentite.
Ravenna IGT;
Rubicone IGT;
Emilia IGT;
Forlì IGT.
Cantine produttrici d' Uva Longanesi.
Azienda agricola Longanesi di Bagnocavallo (RA);
Azienda Agricola Zini di Bagnocavallo (RA);
Azienda Agricola Gordini Paolo di Bagnocavallo (RA);
Azienda agricola Casadio Antonio di Brisighella (RA);
Azienda agrituristica Celti Centurioni di Brisighella (RA);
Azienda agricola Spinetta di Faenza (RA);
Azienda agricola Alessandra Ravagli di Ragone (RA);
Società agricola Podere Morini di Villanova di Forlì.
Etichette.
Per la produzione ed etichettatura, Il consorzio di Bagnacavallo ha previsto due distinzioni:
Etichetta Blu (o Blu di Bursôn): versione più giovane, generalmente ottenuta con raccolte anticipate, macerazioni brevi e affinamento in acciaio;
Etichetta Nera: versione più evoluta, nerboruta, soggetta ad appassimento e affinamento in botti grandi.
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