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Borgogna: l'essenza dei vini pregiati.

Siete pronti per un viaggio sensoriale alla scoperta della Borgogna, uno dei tesori vitivinicoli più preziosi al mondo?

Marche aux vins - Pupitres
Interno enoteca "Marché aux Vins" a Beaune

Principali vitigni coltivati.

  1. Pinto Nero (~ 36%), eccellenza della Côte d'Or;

  2. Chardonnay (~ 46%), eccellenza della Côte de Beaune e Chablis;

  3. Gamay (~ 10%), presente soprattutto nel Beaujolais;

  4. Aligoté (~ 7%), presente principalmente a Bouzeron;

  5. Altri: Cèsar, Sauvignon Blanc, Pinot Gris.

Il 61,3% è dato dai vini bianchi, il 38,4% da vini rossi e lo 0,3 % dai rosati.


Introduzione alla regione vinicola della Borgogna.

La Borgogna, situata nel cuore della Francia, è una regione vinicola di grande prestigio. La sua storia millenaria e la tradizione vinicola tramandata di generazione in generazione hanno reso la Borgogna una delle mete preferite dagli amanti del vino di tutto il mondo. La regione vitivinicola di Borgogna si estende su un territorio relativamente piccolo ma è suddivisa in 5 regioni vitivinicole:

  1. Yonne (Basse Bourgogne), divisa in due zone: Chablis, famosa i sui grandi Chardonnay suddivisi in: - Petit Chablis (2-3 anni aff.) con 2 climat; - Chablis (3-5 anni aff.); - Chablis Premier cru (10-12 anni aff.), con 40 climats; - 1 Chablis Gran cru (fino a 15 anni aff.) con 7 climats: Blanchot, Bougros, Les Clos, Grenouilles, Preuses, Valmur, Vaudésir. Auxerrois

  2. Côte d'Or, divisa in due zone: Côte de Beaune, produce Pinot Noir ma eccelle con lo Chardonnay (nella "Côte de Blancs") con i Grand cru e Appellation communale come Puligny-Montrachet, Meursault e Chassagne-Montrachet. Presenta 7 Grand cru: - Corton e Corton Charlemagne, tra i comuni di Corton e Vergelesses; - Montraches, Chavalier M., Batar M. e Bienvenues-Bâtard-M. a Puligny Montrachet;  - Criot Batar M. a Chassagne Montrachet Côte de Nuits, patria dei più grandi Pinot Noir. Si contanto ben 24 Grand cru: - A Gevrey Chambertin: La Chapelle Chambertin, Chambertin, Ruchottes Chambertin, Chambolle Clos de Bèze, Charme Chambertin, Griotte Chambertin, Latricieres C., Mazis C., Mezoyeres C. - A Morey Saint Denis: Clos S. Denis, Clos de La Roche, Clos de Tart, Clos de Lambrays. - A Chambolle Musigny: Bonnes Mares e Musigny. - A Vosne Romanee: La Romanee, Romanee Conti, La Grand Rue, La Tache, Richebourg, Romanee Saint Vivant. - A Flagey Echezeaux: Echezeaux e Grand Echezeaux . - A Vougeot: Clos de Vougeot

  3. Côte Chalonnaise, qui si produce anche l'Aligoté (AOC Bouzeron);

  4. Mâconnais, produce principalmente Chardonnay, Gamay e Pinot Noir. Da segnalare su tutti l'AOC il Puilly-Fuissé (Chardonnay);

  5. Beaujolais, terreno ideale per i rossi e per il Gamay. Utilizzo su alcuni vini di parziale macerazione carbonica ("vinification beaujolaise").

cartina borgogna
mappa tratta Wikipedia (pagina https://en.wikipedia.org/wiki/Burgundy_wine

Terroir e l'influenza sul carattere dei vini di Borgogna.

Il concetto di terroir è fondamentale: il terroir comprende non solo il suolo in cui crescono le vigne, ma anche il clima, l'esposizione al sole e l'altitudine.

  • Il suolo presenta spesso marne, argilla e sedimenti marini ma soprattutto calcare che conferisce ai vini una mineralità distintiva, che si esprime in diverse sfumature a seconda della sottoregione. La ricchezza di calcare permette alla Côte d'Or di produrre i loro più che celebrati Pinot Noir mentre nel sud le marne e l'argilla esaltano le doti degli Chardonnay, altrettanto riconosciuti.

terreno a Clos de Veugeot - pupitres.it
terreno a Clos de Veugeot (Cöte de Nuits)

Entrando nel dettaglio della Côte d'Or, possiamo dire che i vini prodotti nella Côte de Nuits, con presenza di suoli marnosi, sono spesso più strutturati e complessi, mentre quelli della Côte de Beaune, con suoli più calcarei, sono più delicati e eleganti. Nella zona di Beaujolais si trovano invece prevalentemente scisti e granito mentre nello Yonne marne e calcare. La Côte Chalonnaise e Mâconnais si caratterizzando invece per presenza di marne, calcare, silice e argilla.

  • Il clima della Borgogna è di tipo continentale, con estati calde e inverni freddi (soggetti a gelate frequenti). Queste condizioni climatiche contribuiscono alla maturazione lenta e graduale delle uve, permettendo loro di sviluppare complessità e concentrazione di aromi;

  • L'esposizione delle vigne al sole è un altro elemento chiave nel terroir. Le vigne posizionate sulle pendici delle colline beneficiano di una maggiore esposizione al sole, che favorisce la maturazione delle uve e contribuisce alla complessità dei vini;

  • L'altitudine, infine, ha un impatto sul carattere dei vini di Borgogna. Le vigne situate a quote più elevate beneficiano di condizioni più fresche, che possono conferire ai vini una maggiore acidità e vivacità.

Classificazione dei vini di Borgogna.

piramide vini Borgogna

I vini in Borgogna sono classificati in base all'origine geografica e alla qualità:

  • I vini regionali (Appellation règional), circa il 51%, sono i più semplici e rappresentano i vini d'ingresso. Essi sono prodotti con uve provenienti da diverse sottoregioni della Borgogna e offrono un'ampia varietà di stili e profili aromatici. Rientrano in questa categoria i Bourgogne Rouge e i Bourgogne Blanc;

  • I vini comunali (Appellation communal), circa il 38%, sono prodotti con uve provenienti da un'unica sottoregione o da un no o più vigneti di un comune stabilito dal disciplinare. Riflettono il carattere distintivo della sottoregione in cui sono prodotti e offrono una buona espressione del terroir. Esempio: Chablis, Pommard, Beaune;

  • I vini Premier Crus, circa il 10%, provengono da particolari vigneti classificati come di alta qualità in quanto prodotti per singole parcelle di vigneto (climat), se ne contano circa 560. I climat possono essere Premier Cru o climat semplici. Questi vini solitamente offrono una maggiore complessità e raffinatezza rispetto ai vini comunali, riflettendo le specificità del terroir in cui sono cresciute le vigne;

  • i vini Grand Cru, l' 1%, provengono dai vigneti più prestigiosi, ad oggi sono 32: sono considerati tra i migliori vini al mondo. I vini Grand Cru sono caratterizzati da una grande complessità, eleganza e longevità.


I vini bianchi della Borgogna: lo Chardonnay e le sue sfumature.


Lo Chardonnay è il vitigno bianco per eccellenza della Borgogna e produce alcuni dei vini bianchi più apprezzati al mondo. Questa varietà si adatta perfettamente al terroir calcareo della regione, esprimendo una grande complessità aromatica e una struttura elegante.

I vini bianchi realizzati con lo Chardonnay presentano una vasta gamma di stili e profili aromatici. Alcuni sono caratterizzati da aromi di frutta fresca, come mela verde e agrumi, mentre altri presentano note di frutta tropicale e una piacevole mineralità.

La Borgogna produce anche vini bianchi di grande complessità, che beneficiano di un invecchiamento in bottiglia. Questi vini sviluppano note di frutta secca, miele e nocciola, offrendo una complessità e una ricchezza che si apprezzano con il passare degli anni.

L'arte della vinificazione dei vini bianchi è caratterizzata dalla ricerca dell'equilibrio tra frutta, acidità e struttura. I viticoltori in Borgogna utilizzano sia il legno che l'acciaio inossidabile per la fermentazione e l'affinamento dei vini, al fine di ottenere un giusto equilibrio tra freschezza e complessità.


I vini rossi della Borgogna: il Pinot Noir e la sua eleganza.

Il Pinot Noir è la varietà di uva rossa per eccellenza della Borgogna. Questo vitigno delicato richiede una grande cura e attenzione nella coltivazione, ma quando viene coltivato con successo, produce vini di grande eleganza e complessità.

I vini rossi realizzati con il Pinot Noir sono noti per il loro colore rubino brillante e i loro aromi complessi. Essi offrono una vasta gamma di profumi, che spaziano dalla frutta rossa fresca, come ciliegie e fragole, alle spezie, come pepe nero e cannella. Alcuni vini possono anche sviluppare note terrose e sottili sentori di sottobosco.

La Borgogna produce sia vini rossi leggeri e freschi, ideali per il consumo giovane, che vini più strutturati e complessi, in grado di invecchiare per molti anni. I vini rossi borgognoni sono amati per la loro eleganza, finezza e intensità aromatica, che si sviluppa e si affina con il passare del tempo.

La vinificazione dei vini rossi è caratterizzata dalla macerazione delle bucce, che conferisce ai vini il loro colore e i loro tannini morbidi. I viticoltori borgognoni cercano di ottenere un equilibrio tra la frutta fresca e una struttura fine, utilizzando tecniche di vinificazione tradizionali e un'attenta selezione delle uve.


Le cantine storiche della Borgogna da visitare.

La Borgogna è ricca di cantine storiche che meritano di essere visitate per scoprire il fascino e la tradizione di questa affascinante regione vinicola. Queste cantine rappresentano la storia e l'identità della Borgogna, offrendo la possibilità di degustare vini di grande qualità e di immergersi nell'arte della vinificazione.

A voi una nostra lista di cantine niente male davvero!


COTE DE NUITS

paesaggio Domaine Romanee Conti
paesaggio Domaine Romanée-Conti
  • Clos de Lambrays (Morey-Saint-Denis), fondata nel 1365;

  • Maison Domaine de la Romanée-Conti (Vosne-Romanée), fondata nel 1869, è considerata una delle cantine più prestigiose al mondo, si estende per 25 ettari e produce alcuni dei vini Grand Cru più ricercati e costosi;

  • Domaine Armand Rousseau (Gevrey-Chambertin), fondata all'inizio del 1900 da Armand Rousseau, probabilmente il primo vignaiolo della zona a scegliere di gestire personalmente la vendita del proprio vino, scelta per niente banale per quel momento storico;

  • Domaine De Montmain (Villars-Fontaine), buona qualità prezzo;

  • Domaine Jerome Galeyrand (Brochon);

COTE DE BEAUNE

  • Clos du Moulin Aux Moines (Auxey-Duresses), fondata nel 962;

  • Domaine Leflaive (Puligny-Montrachet), fondata nel 1717;

  • Maison Bouchard Père & Fils (Beaune), fondata nel 1731, è un'altra cantina di grande prestigio, propone una vasta selezione di vini provenienti da vigneti Grand Cru;

  • Patriarche Pere & Fils (Beaune), fondata nel 1780, ex convento, produce vini un po' per tutte le denominazioni;

  • Maison Louis Jadot (Beaune), fondata nel 1859, produce alcuni dei vini più apprezzati al mondo;

  • Domaine D’Auvenay (St. Romain), fondata nel 1868 da famiglia Leroy (grandi Chardonnay)

  • Maison Joseph Drouhin (Beaune), fondata nel 1880, è una delle cantine più antiche della Borgogna e offre una vasta gamma di vini di alta qualità provenienti da diverse sottoregioni;

  • Domaine Bader-Mimeur (Chassagne-Montrachet), fondata nel 1919;

  • Domaine Ramonet (Chassagne-Montrachet), fondata nel 1920

  • Domaine Fontane-Gagnard (Chassagne-Montrachet), fondata nel 1985


CHABLIS

  • Domaine William Fèvre;

  • Domaine Jolly et Fils;

  • Domaine de la Tour;

  • Domaine de la Motte;

  • Domaine Guy Robin;

  • Domaine du Colombier;

  • Domaine Jean-Paul et Benoit Droin;

  • Domaine Dauvissat;

  • Domaine Francois Raveneau;

  • Domaine la Chablisienne;

  • Domaine Jean Moreau et Fils;

  • Domaine Corinne et Jean Pierre Grossot.


Abbinamenti culinari con i vini della Borgogna.

I vini della Borgogna si prestano ad abbinamenti culinari raffinati e gustosi. La loro eleganza e complessità si sposano perfettamente con piatti di alta cucina, ma possono essere apprezzati anche in abbinamento a piatti più semplici e tradizionali.

I vini bianchi, con la loro freschezza e struttura, si abbinano bene a piatti di pesce, come il salmone affumicato, i crostacei e le ostriche. Uno dei piatti tipici di Borgogna, l'escargot a la Bourguigne, troverà sicuramente un buon compagno in uno Chardonnay della Côte d'Or, non eccessivamente affinato in legno. Possono anche essere accompagnati da formaggi di pasta molle, come il Brie e il Camembert, o da piatti a base di funghi e tartufi.

I vini rossi, con la loro eleganza e intensità aromatica, si sposano bene con piatti di carne, come il filetto di manzo ("Boef"), l'anatra arrosto e il cervo. Possono anche essere accompagnati da formaggi di media stagionatura, come il Comté e il Gruyère, o da piatti a base di funghi porcini.


L'importante è cercare un equilibrio tra i sapori del piatto e i profili aromatici del vino, in modo che si completino a vicenda e si crei un'esperienza gustativa armonica.

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